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Solennità dei Santi Pietro e Paolo
29/06/2013
La giornata del 29 giugno è ricordata nel calendario liturgico come la festa degli Apostoli Pietro e Paolo.
San Pietro, scelto da Cristo a fondamento dell’edificio ecclesiale, è nella sua persona e nei suoi successori segno visibile dell’unità e della comunione nella fede e nella carità. San Paolo è il più grande missionario di tutti i tempi, l’apostolo delle genti, colui che insieme a Pietro fa risuonare il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Gli Apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l’anno 67, la loro testimonianza a Cristo.
La festa è particolarmente sentita nella parrocchia di Quargnento perché, nella maestosa Basilica di San Dalmazio, è possibile ricevere, proprio in tale occasione, il dono dell’indulgenza. L’indulgenza è la remissione davanti a Dio della pena temporale avuta in conseguenza dei peccati. Il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, riceve l’indulgenza per intervento della Chiesa che è al servizio della redenzione e, per l’autorità ricevuta da Cristo, dispensa e applica il tesoro della grazia.
Le celebrazioni sono cominciate dal primo mattino con le Lodi mattutine e l’esposizione del Santissimo Sacramento per tutta la giornata. Alle ore 20.30 sono stati celebrati i Vespri e impartita la benedizione eucaristica, a seguire la Messa Solenne concelebrata da mons. Luigi Riccardi, canonico penitenziere della Cattedrale di Alessandria invitato da don Mario per festeggiare insieme alla comunità quargnentina i suoi 64 anni di sacerdozio.
Durante la messa ci sono stati due momenti di raccoglimento, il primo in cui si è ricordato il terzo anniversario della morte del caro parroco Mons. Gian Piero Gosio e il secondo la benedizione del nuovo confessionale insonorizzato, adatto alla celebrazione del Sacramento sia attraverso la grata sia senza, che vedrà sez'altro il contributo economico dei fedeli per esser completamente pagato.
Paola Buzio
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