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La religione all'italiana
Presentazione e dibattito sul tema del nuovo libro di Franco Garelli
07/02/2012
Una serata sulle domande degli alessandrini su Dio, la fede, la Chiesa. In collaborazione con l’Associazione Cultura e Sviluppo (ACSAL) sarà presente in Alessandria il sociologo Franco Garelli, dell’Università di Torino, del quale è fresco di stampa il libro Religione all’italiana (Il Mulino 2011). L’incontro avrà luogo presso la sede dell’ACSAL, P. De André, 76 (già Viale T. Michel, 2) martedì 7 febbraio alle ore 20,45.
Articolo commento di don Silvano Sirboni:
Con benevola ironia (ma non senza una qualche ragione), qualcuno dice che i teologi sono studiosi che danno risposte a domande che nessuno di pone. Ciò può essere vero quando la comunicazione della fede si limita a ripetere la novità del Vangelo con parole logore e strumenti del passato, ignorando i diversi contesti di un mondo che cambia e le nuove sensibilità. Nel contesto della missione cittadina (che resterà la nota caratteristica del breve servizio pastorale del vescovo Giuseppe Versaldi nella nostra diocesi), quattro comunità parrocchiali (S.M. di Castello, S.M. della Sanità, Cuore Immacolato di Maria e Santi Apostoli), con alla testa i loro parroci, incoraggiati dallo stesso vescovo, hanno creduto bene di dare un diverso e originale contributo a questa speciale iniziativa per risvegliare quella fede che fa di ogni battezzato un messaggero di buone notizie, anzi della buona Notizia (= Evangelo). Prima di tentare delle risposte, le quattro comunità parrocchiali si sono impegnate per due mesi a verificare le domande che i fedeli, praticanti e non, si pongono riguardo alla fede, alla Chiesa, ai sacramenti e alla stessa comunità parrocchiale. Per orientare una corretta lettura delle risposte pervenute nelle singole parrocchie alla luce di quella più ampia religiosità che caratterizza la Chiesa italiana, in collaborazione con l’Associazione Cultura e Sviluppo (ACSAL) sarà presente in Alessandria il sociologo Franco Garelli, dell’Università di Torino, del quale è fresco di stampa il libro Religione all’italiana (Il Mulino 2011). L’incontro avrà luogo presso la sede dell’ACSAL, P. De André, 76 (già Viale T. Michel, 2) martedì 7 febbraio alle ore 20,45. L’Associazione stessa ha pubblicato lo scorso anno i risultati di un’indagine fra 696 studenti diplomandi degli istituti secondari superiori della nostra città: Giovani e cultura civica. Ricerca che getta una luce su quel mondo giovanile sul quale il sociologo Garelli scrive: “I giovani non sono pregiudizialmente lontani dalla proposta religiosa, se incontrano persone e comunità in grado di interpellarli umanamente e spiritualmente...Sovente gli ambienti ecclesiali non rispondono a questi requisiti; parlano linguaggi antiquati, predicano più prescrizioni e osservanze che percorsi di ricerca e di arricchimento personale”. Una constatazione non campata per aria, ma frutto di una seria indagine e che, pertanto, sollecita le nostre comunità parrocchiale ad una seria verifica della propria pastorale. Il grande Papa Paolo VI (+ 1978) nel discorso di chiusura del Concilio Vaticano II (7 dicembre 1965) affermava: “Per conoscere Dio bisogna conoscere l’uomo”. La scienza sociologica, i seri tentativi di analizzare la nostra attuale società sono indispensabili per conoscere l’uomo al quale noi cristiani, tutti, siamo chiamati ad annunciare colui che è la Risposta: il Signore Gesù. Conoscenza dell’uomo e conoscenza di Dio sono come la due facce di un’unica medaglia; di quell’ unica realtà che chiamiamo missione e che consiste nel far “conoscere” (= sperimentare) la presenza e l’amore del Dio che salva.
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