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Concluderò un'alleanza nuova e non ricorderò il loro peccato
Sussidio per il tempo di Quaresima e Pasqua 2012
22/02/2012 - 08/04/2012
Sussidio per il tempo di Quaresima e Pasqua a cura degli Uffici pastorale della CEI.
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«Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti» (Mc 14,24): così Gesù, nell’ora decisiva della sua Passione, rivela il senso di ciò che sta per accadere. Nel tradimento, nel rifiuto, nella morte violenta a cui va incontro con libertà e adesione, si consuma in realtà la stipulazione di quella Alleanza nuova ed eterna in cui trovano adempimento le attese dei profeti. Il perdono di Dio vince il peccato e attua il proposito di instaurare l’Alleanza piena e definitiva con il suo popolo. Le Chiese che sono in Italia, impegnate nella riscoperta della dimensione educativa, si dispongono ad accogliere il messaggio dei testi liturgici della Quaresima. Soprattutto quest’anno, i brani biblici ripercorrono le vicende dell’Alleanza tra Dio e il suo popolo, e annunciano che essa viene rinnovata e instaurata definitivamente in Cristo. Il tema dell’Alleanza è di importanza decisiva per ogni azione educativa: essa si fonda su un patto, su uno stretto accordo tra una generazione e l’altra, tra il maestro e il discepolo, tra i genitori e i figli. Dio rimane fedele al suo amore e sostiene l’azione educativa della Chiesa e nella Chiesa, anche quando le difficoltà appaiono insormontabili. Il sussidio che offriamo alle comunità cristiane, attraverso una presentazione informatica agile e fruibile, articola il tema dell’Alleanza educativa nelle settimane della Quaresima, con molteplici rimandi alle varie situazioni di vita e alle diverse fasce d’età in cui si dispiega l’azione pastorale. Nel Tempo pasquale la tematica viene poi rimodulata con naturalezza nei termini di «comunità educativa»: dalla Nuova Alleanza infatti emerge una nuova comunità, grembo materno e ambito di fraternità, in cui diventa possibile vivere nello Spirito. Il percorso suggerito si pone in profonda sintonia con il messaggio quaresimale di Papa Benedetto XVI: esso invita a «prestare attenzione ai fratelli» e a cercare il loro bene «sotto tutti gli aspetti: fisico, morale, spirituale». L’azione educativa a cui la Chiesa intende dedicarsi fa riferimento soprattutto alla «premura per il bene spirituale», di cui è espressione «la correzione fraterna in vista della salvezza eterna». Accanto ad una solidarietà pratica, che si esprime come vicinanza e condivisione nelle esigenze materiali, si propone il grande servizio di «aiutare e lasciarsi aiutare a leggere con verità se stessi, per migliorare la propria vita e camminare più rettamente nella via del Signore. C’è sempre bisogno di uno sguardo che ama e corregge, che conosce e riconosce, che discerne e perdona (cf. Lc 22,61) come ha fatto e fa Dio con ciascuno di noi». Dal messaggio del Santo Padre possiamo conoscere con più forza che il percorso educativo non è solo azione a favore dei piccoli e delle giovani generazioni, ma coinvolge tutti i credenti, anche quelli che non sono investiti di responsabilità educative dirette, perché condividono la «comunione che li lega gli uni agli altri, come membra di un solo corpo». Una sezione del sussidio è dedicata all’azione caritativa; una specifica catechesi riguarda l’ambito della fragilità, ma l’intera proposta, in quanto richiamo alla conversione, è invito a praticare la carità più alta, che è promuovere il bene spirituale dei fratelli e il ritorno a Dio. Si evidenzia, così, che dalla liturgia, come da una limpida e inesauribile sorgente, scaturisce tutta l’attività educativa della Chiesa, con una molteplicità di protagonisti: i genitori, i presbiteri, i vescovi, gli educatori di professione; ma anche ogni credente, perché chi vive la vita nuova dei figli di Dio diventa per ciò stesso testimone, annunciatore, educatore. La benedizione del Padre accompagni il nostro cammino di conversione e la luce del suo Spirito illumini i nostri cuori, perché possiamo ascoltare la voce di Gesù, Maestro e Salvatore che ci trasfigura in figli della Nuova Alleanza. S.E. Mons. Mariano Crociata Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana
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