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Arciprete Mons. Gian Piero Gosio
CINQUANT’ANNI DI ATTIVITÀ PASTORALE
Biografia redatta da Carlo Trussi
Don Gian Piero Gosio nasce ad Alessandria nel Quartiere Cristo, parrocchia S. Giovanni Evengelista, il 24 luglio 1934 da papà Domenico calzolaio e mamma Ferrettini Maria operaia alla Borsalino, e viene battezzato il 5 agosto. Molteplici sono le attività pastorali che don Gian Piero ha svolto sia come seminarista, sia come sacerdote e poi come parroco. Dal 1950 al 1957 è seminarista: due anni come assistente al Collegio Vescovile S. Chiara (1953-55) e due come assistente in Seminario (1955-57). Il 30 giugno 1957 viene ordinato sacerdote da Sua Ecc. Mons. G. Gagnor. Dal 1957 al 1959 è vice parroco a Frugarolo con Mons. Duilio Nanino. Dal 1959 al 1965 è prefetto e vice rettore al Collegio Vescovile Santa Chiara. Dal 1965 al 1967 è cerimoniere del Capitolo della Cattedrale e assistente spirituale della Croce Verde, vice assistente diocesano degli uomini di Azione Cattolica e nel contempo per 21 anni insegna religione presso l’Istituto “Volta” di Alessandria e per 6 anni in Seminario Vescovile. Il 1° ottobre 1967 Mons. G. Almici, Vescovo di Alessandria, presenta alla comunità quargnentina il novello parroco nella persona di don Gian Piero Gosio. Il Vescovo così disse ”la nostra attenzione si è posata su di te, rev.do don Gian Piero Gosio, Nostro diletto sacerdote. La Tua equilibrata, feconda attività sacerdotale, svolta in modo particolare fra i giovani a Frugarolo, nel collegio Santa Chiara, nella scuola, ha evidenziato le tue ottime qualità e doti pastorali, nelle quali ora ci fanno sicuri della tua capacità ad assumere responsabilità maggiori.” Il giorno di Pasqua del 1969, Mons. Giuseppe Capra, Vicario generale, inaugura il nuovo concerto elettronico di campane. Il 29 giugno 1975 viene benedetta la prima pietra che dà inizio ai lavori di costruzione di quella grande struttura parrocchiale che è la “Casa della Gioventù“ inaugurata poi nell’ottobre 1976. In quell’occasione don Gian Piero viene nominato Grand’Ufficiale di Santa Croce di Gerusalemme. Dal 1979 al 1998 è direttore della Caritas Diocesana. L’11 dicembre 1982 Sua Santità Giovanni Paolo II nomina don Gian Piero Cappellano di Sua Santità, concedendo il titolo onorifico di Monsignore. Nel 1985 lo “Studio del Mosaico Vaticano” realizza il grandioso mosaico sulla facciata della chiesa raffigurante la “Gloria di San Dalmazio” inaugurato il 29 giugno dal Cardinale Agnelo Rossi alla presenza di Mons. Maggioni e di numerosi sacerdoti. Il mosaico è stato donato da don Gian Piero e da sua mamma a ricordo di papà Domenico deceduto il 19 marzo dello stesso anno. Nel 1986 sono state realizzate le tre lunette in mosaico sui portali della parrocchiale. Sia la “Gloria di San Dalmazio” che le tre lunette sono state eseguite dal direttore dello “Studio del Mosaico Vaticano”, prof. Dario Narduzzi legato al nostro don Gian Piero da fraterna amicizia. Il restauro dell’organo (Lingiardi del 1862) è stato eseguito nel 1988 grazie alla munificenza del sig. Dorino Marabese a ricordo della moglie Antonia. Nel 1990 promuove il gemellaggio con Borgo San Dalmazzo e Asti. Il 21 febbraio 1992 le campane di Quargnento suonano a festa ed una grande gioia pervade tutta la Comunità: il Santo Padre Giovanni Paolo II considerando i meriti religiosi, storici ed artistici della parrocchiale la eleva al titolo di Basilica Minore e prima di partire per il suo viaggio apostolico in Africa firma il rescritto pontificio. Per l’occasione viene benedetto il nuovo presbiterio dono degli zii paterni di don Gian Piero, Rosa e Sebastiano, e lo stemma in marmo e mosaico con le Chiavi di San Pietro che sarà posto sulla facciata della Basilica a perenne ricordo dell’importante avvenimento. L’Oratorio don Bosco è realizzato in due momenti diversi: il primo lotto comprende la casa ove fu ospite don Bosco, il Santo dei giovani, nel 1878 acquistata e restaurata con il generoso contributo della Comunità. Il secondo lotto è stato donato da don Gian Piero impegnando quanto la sua mamma gli aveva lasciato in eredità e comprende le aule catechistiche, il bar, il ristorante e l’ampio cortile con diversi giochi. Dal 1998 al 2003 è direttore del Centro Diocesano per le Vocazioni. Dal 1999 è Vicario della zona Tanaro Nel 2000 è inaugurata la costruzione della grandiosa scalinata in pietra di Verbania che valorizza la Basilica e la nostra bellissima piazza. Nello stesso anno l’Altare di San Dalmazio viene arricchito di due grandi candelieri con 21 fiamme ciascuno: opera lignea eseguita a mano. Nel 2006 le formelle lignee del ‘600 raffiguranti i misteri del S. Rosario (trafugate nel maggio 2000) vengono rifatte dagli artisti della Val Gardena, e donate da alcuni benefattori, Il 17 dicembre il Vescovo di Alessandria Mons. Charrier benedice le due statue lignee a grandezza naturale scolpite a mano in Ortisei raffiguranti il Santo Patrono San Dalmazio e l’alessandrina Beata Teresa Michel di cui don Gian Piero fu tanto devoto. Nel 2007, per festeggiare i cinquant’anni di sacerdozio di don Gian Piero, la comunità omaggia la Basilica di due lampade votive ad olio in argento sbalzato poste ai lati dell’Altare Maggiore. Nello stesso anno si svolgono le celebrazioni per i 1100 anni per la traslazione del corpo di S. Dalmazio da Pedona (Borgo San Dalmazzo) a Quargnento (907-2007). Nel 2009 è nominato Canonico Penitenziere del Capitolo della Cattedrale di Alessandria. Il 29 giugno 2010 don Gian Piero Gosio muore all’Ospedale Civile di Alessandria in seguito a complicazione dovute ad un ischemia cerebrale che lo aveva colpito il 4 giugno. Il 1° luglio Mons. Giuseppe Versaldi Vescovo di Alessandria presiede la Messa esequiale nella Basilica di Quargnento e la salma di don Gian Piero viene tumulata nel Cimitero di Quargnento accanto ai genitori.
La Comunità di Quargnento è grata a Don Gian Piero per aver lasciato tutti i suoi beni alla Parrocchia. L'amicizia con il Signore sia la sua ricompensa eterna in Paradiso.
PREGHIAMO per la sua anima.
File allegati
Testamento spirituale di don Gian Piero - 1.577,65 Kb
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